I diversi tipi di produzione dell'idrogeno

L'idrogeno è un gas incolore che può essere prodotto in vari modi, ciascuno dei quali ha un impatto diverso sul clima:

  • L'idrogeno verde è prodotto dall'elettrolisi dell'acqua utilizzando energie rinnovabili come l'energia eolica o solare. Questo processo è completamente neutro dal punto di vista climatico, poiché non produce emissioni nocive.

  • Tuttavia, la maggior parte dell'idrogeno attualmente prodotto è idrogeno grigio, ottenuto da combustibili fossili come il gas naturale senza separare la CO₂ prodotta. Questo processo è tutt'altro che neutro dal punto di vista climatico e ha un impatto significativo sull'ambiente.

  • Anche l'idrogeno blu è prodotto da combustibili fossili, ma con la differenza che la CO₂ prodotta viene separata. Ciò comporta una riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 98%, il che rappresenta un notevole miglioramento.

  • L'idrogeno rosa o viola viene prodotto con energia elettrica di origine nucleare.

  • Esiste anche l'idrogeno bianco, che si trova in giacimenti naturali. Recentemente, in Francia sono state scoperte grandi quantità di idrogeno bianco a 3.000 metri di profondità. Questo idrogeno deve solo essere estratto, ma non richiede un processo di produzione ad alta intensità energetica. Sebbene attualmente sia poco utilizzato, potrebbe svolgere un ruolo importante nella transizione energetica.

Hannes Loacker, Fondsmanager Raiffeisen Capital Management

Il gestore Hannes Loacker, responsabile del team tematico “Energia” presso Raiffeisen Capital Management

Le prospettive future sulla produzione dell'idrogeno

Entro il 2050, la capacità installata per la produzione di idrogeno da tutte le fonti potrebbe aumentare fino a 3.000-5.000 gigawatt. Quasi l'80% dell'energia necessaria a tal fine dovrebbe provenire dall'energia solare. L'energia rinnovabile utilizzata per la produzione di idrogeno rappresenterà quindi tra il 10% e il 15% della produzione globale di elettricità.

Per raggiungere questi obiettivi entro il 2050, è necessario sviluppare un'ampia infrastruttura per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno e ammoniaca.

Infrastrutture necessarie per l'idrogeno


Dove l'idrogeno potrebbe sostituire i combustibili fossili?

  1. Nelle industrie ad alta intensità di CO₂ come la produzione di acciaio e cemento.

  2. Nel trasporto pesante su strada, rotaia e via mare.

  3. A lungo termine anche nel trasporto aereo.

  4. L'idrogeno può fungere da serbatoio stagionale quando l'energia eolica e solare verde è disponibile in eccesso.

Un altro vantaggio dell'idrogeno è che l'infrastruttura esistente per il gas naturale potrebbe continuare ad essere utilizzata con alcuni adeguamenti. Una rete europea per l'idrogeno potrebbe essere costituita per due terzi dalle condutture esistenti. Il trasporto tramite condutture è economico, mentre il trasporto via nave è tecnicamente possibile, ma di solito molto più costoso. In concreto, l'idrogeno potrebbe essere miscelato al gas naturale, il cosiddetto “blending”. Con piccoli adeguamenti, sarebbe tecnicamente possibile raggiungere una quota fino al 15 %. L'infrastruttura delle condutture dovrebbe essere modificata solo in misura minima.

Il quadro normativo

In ambito normativo, la compatibilità ambientale rappresenta un tema centrale. La produzione di idrogeno richiede un elevato consumo di energia e risorse, inoltre sussistono alcune preoccupazioni relative alla sicurezza d'uso. In linea di massima, però, la tecnologia è oggi collaudata e sicura.

Occorre inoltre tenere conto dell'importanza geopolitica: l'Europa deve fare attenzione a non cadere nuovamente in situazioni di dipendenza. Gli Stati africani, dal canto loro, dispongono di grandi quantità di energia solare, che nel migliore dei casi offre opportunità per la forza lavoro locale e lo sviluppo economico. La stabilità politica e la sicurezza sociale devono quindi essere prese in considerazione in tutte le decisioni.

L'idrogeno come accumulatore di energia

Qui il rendimento è solo del 30-40% circa mentre le batterie restituiscono tra il 70 e il 90% dell'energia durante il processo di scaricamento. Perché questo valore è così basso nel caso dell'idrogeno? La ragione risiede nei processi di conversione. Innanzitutto l'elettricità viene convertita in idrogeno tramite elettrolisi. Quindi l'idrogeno viene immagazzinato ad alta pressione. Infine, l'idrogeno viene nuovamente convertito in elettricità in una cella a combustibile. Soprattutto durante l'elettrolisi e la riconversione in elettricità si disperde molta energia.

Eppure l'idrogeno può comunque svolgere un ruolo importante come accumulatore di energia in futuro. A differenza degli accumulatori a batteria, l'idrogeno è ideale per lo stoccaggio a medio e lungo termine di grandi quantità di energia. Ciò è particolarmente importante per colmare i periodi senza sole o vento. Ad esempio, gli impianti eolici offshore hanno la capacità di produrre autonomamente idrogeno direttamente in alto mare. Questo idrogeno viene poi raccolto regolarmente da navi cisterna e trasportato altrove. Si tratta di una soluzione "scalabile" con un grande potenziale.

Conclusione: l'idrogeno verde è un'opportunità

Nel complesso, consideriamo il tema dell'idrogeno verde un'opportunità. Esso contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, sostiene la transizione energetica e riduce la dipendenza dai combustibili fossili. Per questo motivo Raiffeisen Capital Management segue con grande attenzione gli sviluppi relativi all'idrogeno.

Raiffeisen-SmartEnergy-ESG-Aktien

Raiffeisen Azionario SmartEnergy-ESG

Scopri i dettagli sul fondo

Il Raiffeisen Azionario SmartEnergy-ESG presenta una volatilità elevata, ovvero il valore delle quote è soggetto a forti oscillazioni al rialzo e al ribasso anche in brevi periodi di tempo, non si possono quindi escludere perdite del capitale investito.

Questo contenuto è destinato esclusivamente ai clienti istituzionali.

Più