Esportazioni di recente sorprendentemente deboli, le province ricevono un margine di manovra finanziario

Gli ultimi dati relativi alla bilancia commerciale della Cina hanno segnalato importazioni piuttosto robuste, ma esportazioni inaspettatamente deboli. Queste ultime sono diminuite soprattutto negli scambi con l'UE. Nel complesso, il settore produttivo in Cina e in generale in Asia non si sta contraendo più così come qualche mese fa. Ma non si intravede ancora nessuna svolta verso l’alto e nessuna nuova espansione.

Aumento del margine di manovra finanziario per le province

A fine settembre, il governo di Pechino ha lanciato un programma per convertire i “debiti nascosti” dei governi provinciali in obbligazioni ufficiali - con tassi d’interesse più bassi rispetto a quelli che venivano pagati finora per questi debiti. Da un lato, ciò mira ad aumentare di nuovo il margine di manovra finanziario dei governi provinciali. A causa delle spese per interessi e del debito, essi sono sempre meno in grado di stimolare l'economia e finanziare gli investimenti. Il debito dei governi provinciali ha continuato a crescere negli ultimi anni, in particolare a causa del finanziamento delle infrastrutture e nel frattempo ammonta già a circa il 76% del prodotto interno lordo (PIL).

D'altra parte, si vuole rendere più trasparenti i debiti che sono nascosti al di fuori dei bilanci pubblici. In questo modo, nel 2023 e 2024 potrebbero essere rifinanziati fino a 2.500 miliardi di renminbi (circa 320 miliardi di euro). I dettagli del processo sono stati pubblicati solo in parte. Alcune fonti, tuttavia, parlano di tassi d'interesse delle obbligazioni di nuova emissione dei governi provinciali superiori ai tassi dei titoli di Stato cinesi, per far sì che le banche coinvolte non subiscano grosse perdite e la durata non dovrebbe superare i dieci anni. Queste informazioni non sono però state confermate ufficialmente.

Gestione del rischio, non stimolo

Il programma dovrebbe, tra l‘altro, anche evitare un crollo massiccio delle spese infrastrutturali per quest'anno e quello prossimo. Pechino sta pertanto adottando ulteriori misure per contenere i rischi per il sistema finanziario e l'economia della Cina. Il programma non implica però un nuovo e massiccio stimolo economico.

I mercati azionari cinesi a ottobre hanno ceduto in linea con il trend globale. L'indice delle azioni sul continente (azioni A) è sceso del 3% circa, quello delle azioni H di Hong Kong del 4,7% circa.

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