Vienna - Il consiglio di amministrazione di Raiffeisen Capital Management ha presentato in una conferenza stampa i dati di mercato per la prima parte del 2023. A fine maggio 2023, il patrimonio in gestione della società di fondi si è attestato a 40,8 miliardi di euro, superando così nuovamente la soglia dei 40 miliardi di euro dopo un anno caratterizzato da crisi multiple. Dal 2018, Raiffeisen Capital Management è cresciuta di quasi 9 miliardi di euro.

Allo stesso tempo, ha guadagnato in Austria quote di mercato significative, soprattutto per quanto riguarda il comparto retail: dal 18,8% nel 2018 al 24,5% a maggio 2023. La società di gestione sta guadagnando quote anche nel mercato complessivo. Nell'anno in corso ha registrato in Austria una crescita superiore a quella del mercato nel suo complesso, con un aumento medio del +4,27%.

La gestione attiva acquista di nuovo importanza

"Lo sviluppo di quest'anno mostra chiaramente che i fondi comuni d'investimento stanno riprendendo velocità dopo l'anno di crisi del 2022. Raiffeisen Capital Management è riuscita a beneficiarne in misura superiore alla media", afferma il CEO Hannes Cizek. "Questo è dovuto principalmente al fatto che da anni ci concentriamo su temi che toccano lo spirito del tempo: sostenibilità, risparmio attraverso i fondi e megatrend". Secondo il CEO, però, anche la gestione attiva sta tornando ad essere importante. Soprattutto per quanto riguarda gli investimenti orientati alla sostenibilità, è importante essere in grado di reagire agli sviluppi in tempi brevi per eliminare dai portafogli i titoli che sono stati oggetto di critiche e per essere credibili, afferma Cizek. L'anno scorso è emerso anche che i fondi d'investimento sono una delle opzioni d'investimento più redditizie a lungo termine – tenendo presente anche l'inflazione.

Forte domanda di investimenti sostenibili

Anche Dieter Aigner, membro del consiglio di amministrazione e responsabile della gestione dei fondi, ritiene che l'elevata credibilità della sostenibilità sia una ragione della solida crescita di Raiffeisen Capital Management. "Lavoriamo sodo per mantenere alta la qualità degli investimenti e per sviluppare ulteriormente il processo di investimento sostenibile", afferma Aigner. Tutto ciò dà i suoi frutti ed è riconosciuto anche da numerose agenzie di rating. L'anno scorso, Raiffeisen Capital Management ha ottenuto il rating AAA da Scope per l'eccellente qualità e competenza nella gestione di strategie sostenibili e come tale è stata nominata "Best Asset Manager ESG Universal Provider, Austria". Il Raiffeisen Bilanciato Sostenibile è di gran lunga il più grande fondo comune di investimento in Austria con i suoi 5 miliardi di euro e si colloca anche tra i primi in Europa. Dal 2018, il volume degli investimenti orientati alla sostenibilità di Raiffeisen Capital Management è aumentato di quasi sei volte, passando da 3,1 a 21,3 miliardi di euro.

Il risparmio in fondi è sempre più popolare come strumento previdenziale

"Il risparmio in fondi – attraverso i piani d’accumulo - svolge un ruolo molto importante nello sviluppo dell'attività di Raiffeisen Capital Management. Da un lato, perché genera afflussi mensili stabili e, dall'altro, perché il tema della sostenibilità attrae gruppi di clienti sempre più ampi", afferma Cizek. In particolare, i fondi bilanciati che investono sia in obbligazioni che in azioni e sono gestiti secondo i criteri ESG sono molto richiesti e stanno diventando sempre più popolari come strumento di pianificazione pensionistica, ha affermato il CEO. Dal 2018 il numero di piani d’accumulo in fondi gestiti secondo i criteri ESG è aumentato di oltre sei volte presso Raiffeisen Capital Management.

La competenza in materia di sostenibilità è molto richiesta anche a livello internazionale

Il rigoroso approccio alla sostenibilità di Raiffeisen Capital Management è molto apprezzato anche a livello internazionale. Lo conferma Michal Kustra, responsabile dei mercati italiano e del CEE (Europa centro-orientale) all'interno del Consiglio d’Amministrazione. Del resto, i 6,2 miliardi di euro di asset gestiti in Italia a fine maggio 2023 rappresentano oltre il 15% del patrimonio totale gestito da Raiffeisen Capital Management. "I fondi Raiffeisen Capital Management sono oggi offerti da cinque delle dieci maggiori banche italiane. Questo non è un caso ma è dovuto alla nostra reputazione negli investimenti sostenibili", afferma Kustra.

Anche nell’Europa centro-orientale, negli ultimi cinque anni sono successe molte cose in termini di investimenti ESG. "Mentre nel 2018 solo poco meno del 14% del patrimonio in gestione era investito in modo sostenibile nella region del CEE, il 73% dell'attuale patrimonio di 1,4 miliardi di euro è oggi investito in modo socialmente responsabile. La nostra offensiva come “first mover” nel CEE ha assolutamente dimostrato il suo valore", afferma Kustra.

Procede l'allineamento sostenibile di Raiffeisen Capital Management

La trasformazione di Raiffeisen Capital Management in una società di gestione orientata alla sostenibilità è in corso dal 2020. Oggi, quasi tutti i nostri fondi comuni di investimento nel settore azionario sono gestiti secondo i criteri ESG e anche una buona parte dei fondi obbligazionari è gestita in modo sostenibile. Nel caso dei multi-asset, il passaggio è in pieno svolgimento. "Vogliamo convertire la nostra intera gamma di prodotti in investimenti socialmente responsabili entro il 2025", afferma Dieter Aigner. È una sfida ma siamo sulla strada giusta. Allo stesso tempo, Raiffeisen Capital Management perfeziona costantemente il proprio processo di investimento sostenibile, che oggi costituisce uno standard internazionale e tiene conto della complessità degli investimenti sostenibili.

"Race to Zero": emissioni nette a zero entro il 2050

Firmando l'Iniziativa “Net Zero Asset Management” a dicembre 2022, Raiffeisen Capital Management è diventata la prima società di gestione in Austria a impegnarsi a rendere il proprio portafoglio neutrale dal punto di vista climatico entro la metà del secolo. Ciò comporta anche un dialogo più intenso con le industrie ad alta intensità di emissioni. Questo dovrebbe guidare la trasformazione delle aziende e contribuire alla realizzazione del “Net Zero”. Aigner: "La nostra Race to Zero è iniziata. Siamo lieti di far parte di un progetto globale e di dare così un ulteriore contributo attivo a un mondo più sostenibile".

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