Sorprendente aumento dei tassi d‘interesse

La banca centrale turca aveva in realtà segnalato la fine dei rialzi dei tassi d'interesse con un tasso di riferimento al 45%. Anche se il continuo aumento dell'inflazione ben oltre il 60% p.a. rientra assolutamente nei limiti delle sue stesse previsioni, a marzo ha cambiato rotta e ha effettuato un ulteriore aumento dei tassi al 50%. Chi non è stato sorpreso dall'aumento in sé, è stato sorpreso almeno dal momento, perché l’intervento sui tassi è avvenuto circa dieci giorni prima delle elezioni amministrative previste per la fine di marzo, un confronto politico interno estremamente importante per il presidente Erdogan.

Netta vittoria dell‘opposizione alle elezioni amministrative

Sono finite con un successo inaspettato, in alcuni casi schiacciante, per l'opposizione, in particolare per il più grande partito di opposizione CHP, che non solo ha riconfermato i sindaci di Istanbul, Ankara, Izmir, Antalya e Adana, ma ha anche sostituito i sindaci dell'AKP/MHP nel centro dell'industria automobilistica di Bursa (l'AKP del presidente Erdogan lì non perdeva dal 2002) e nella vicina Balıkesir (MHP). Alla luce della convincente rielezione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, c'è un ampio consenso sul fatto che si candiderà alle elezioni presidenziali nel 2028. Nelle elezioni dello scorso anno ci aveva ancora rinunciato a causa della minaccia di esclusione dalle elezioni e aveva dato la precedenza al leader di lunga data del partito CHP, cosa che non pochi considerano un errore decisivo dell'opposizione.

Il rilancio di una partnership di convenienza

Nel frattempo, continua il riavvicinamento tra USA e Turchia. Gli USA segnalano la volontà di reintegrare la Turchia nel progetto dei caccia F-35. Tuttavia, continuano a legare questo alla richiesta che la Turchia annulli l'acquisto dei sistemi di difesa aerea russi S-400, una richiesta probabilmente ancora irrealistica. Per entrambe le parti questo riavvicinamento è soprattutto di natura pragmatica: la diffidenza rimane alta da entrambe le parti.

Il mercato azionario di Istanbul a marzo è salito di un ulteriore 1,7% (in valuta locale) e può quindi vantare un eccellente primo trimestre. La borsa di Istanbul finora è stata tra le migliori di quest'anno, anche in euro, poichè gli investitori stanno acquisendo sempre più fiducia nel ritorno a una politica monetaria ortodossa e la valuta finora non si è deprezzata tanto quanto temuto da molti.

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